(Lorenzo
Del Boca – Indietro Savoia! - Storia controcorrente
del Risorgimento – Piemme 1998 – pag. 211 e segg.)
From: "Luigi Lagazio" <lagazioluigi2@tele2.it>
To: redazione@radiomarconi.com
Date: 16 Oct 2004, 06:37:32 PM
Subject: Protesta
Sono un appassionato di radio ma non essendomi impegnato più
di tanto sono rimasto un semplice SWL (SWL 594/TO). Questa
mia e-mail è per una protesta o amara osservazione.
Prima dell'euro i sapientoni incaricati dovevano individuare
quali immagini dovevano rappresentare l'Italia nella futura
moneta. E' una vergogna aver dimenticato GUGLIELMO MARCONI!!!!!!
Prima o poi qualcuno avrebbe inventato la radio ma, intanto
senza di LUI l'uomo non sarebbe andato da nessuna parte altro
che luna, marte ecc. Per non parlare delle applicazioni in
campo medico. Spero che in futuro possano rimediare a questa
grave lacuna. Per me dopo la ruota è il massimo che
l'uomo abbia potuto creare. Grazie per l'attenzione. Distinti
saluti.
Lagazio Luigi
From:
"Antonio La Montagna" <antoniolm@tin.it>
To: redazione@radiomarconi.com
Date: 19 Jan 2005, 03:32:10 PM
Subject: Interrogativo ?????
Salve!
Mi e' capitato di leggere in questi giorni la biografia di
Degna Marconi sul suo GENIALE padre e sono rimasto colpito
molto dalla storia di quest'uomo, con una vita avventurosa
degna di una realizzazione di una fiction televisiva.
Mi chiedevo come mai non è mai stato realizzata una
fiction su quest'uomo che, a tutti gli effetti, ha sacrificato
la vita lavorando sulla scienza che ha posto le basi sulle
quali si e' poi potuto avere la televisione?
Non sarebbe un degno tributo per il suo lavoro?
Mi rendo conto che la mia domanda non andrebbe posta a voi,
ma a chi produce programmi televisivi, però mi chiedevo
se ve la siete mai posta anche voi.
Grazie per l'attenzione e complimenti per il sito.
Antonio La Montagna
From:
"C.P." <g.b.poffer@libero.it>
To: redazione@radiomarconi.com
Date: 19 Apr 2005, 05:13:39 PM
Subject: Esperimenti di G. Marconi su aerei Caudron AER
- Orbassano
Restando
in attesa di Vs. riscontro, porgo cordiali saluti.
C. Pognante
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Orbassano, 19 Aprile 2005
Oggetto: Esperimenti di Guglielmo MARCONI su aerei CAUDRON
AER di Orbassano (TO), per radiotrasmissioni 1° Guerra
Mondiale.
Nell’ambito
delle ricerche storiche effettuate per il recupero dell’ex
fabbrica di aerei AER di Orbassano, nel contesto della storia
dell’Aviazione Militare Italiana, siamo venuti in possesso
di reperti fotografici e documentali circa i primi esperimenti
effettuati da G. Marconi, per radiotrasmissioni su aerei della
1° guerra mondiale.
Probabilmente,
forse, in parte queste vicende Vi sono note ed il nostro apporto
può essere di completamento; in caso contrario questa
documentazione potrà arricchire le nostre e le Vostre
conoscenze ed archivi.
La
fabbrica di aerei AER di Orbassano fu l’unica a costruire
i velivoli Coudron G3 – G4 durante il primo conflitto
mondiale.
Tali aerei formarono le prime squadriglie di ricognizione
sul fronte.
Nel mese di settembre del 1915, per concretizzare i suoi esperimenti
ed avendo trovato, finalmente, ascolti favorevoli presso il
reparto sperimentale della A.M. di Torino, Guglielmo MARCONI
eseguì una prima prova presso l’aeroporto Mirafiori
di Torino. L’aereo prescelto fu il Coudron G4, l’unico
biposto disponibile, prodotto dall’AER di Orbassano.
La prova venne effettuata utilizzando un volo d’addestramento;
a bordo del velivolo prende posto anche il Marchese Solari
ed il pilota prescelto è il Caporale Giuseppe De Marco.
A
quella prima prova seguì, nel mese di Novembre e dopo
le opportune modifiche, ulteriore volo sperimentale, sempre
su Caudron G3, con il pilota De Marco ed il Tenente Borghese
con funzioni di telegrafista.
Orbene,
grazie all’interessamento dell’Arch. Antonio CARELLA,
Direttore della Rivista Ufficiale del Registro Ancètres
Club Italia, veniamo in possesso di documentazione fotografica
e del resoconto di quegli esperimenti.
Parte di questi resoconti sono contenuti nell’articolo
della Rivista R.A.C.I. anno 8 n. 1 gennaio-marzo 2004.
Poiché
la fabbrica di aerei AER presso la quale G. Marconi si recò
per proporre le modifiche necessarie all’installazione
delle apparecchiature è tutt’ora esistente, così
com’era allora, riteniamo che vi siano molti punti in
comune tra le nostre ricerche ed i Vostri fini associativi.
La
fabbrica e tutt’ora esistente grazie al fatto che è
di proprietà del Demanio dello Stati e, quindi, non
ha subito l’assalto edificatorio, essendo utilizzata
in parte da alcune ditte artigianali e, fino a poco tempo
fa, come deposito al servizio degli uffici statali.
Il
nostro interesse, prima ancora dei ritrovamenti sull’opera
di G. Marconi, era ed è quello di recuperare un’importantissima
parte della storia dell’Aviazione, per la quale il Piemonte
svolse un ruolo di prim’ordine.
Il Piemonte fu la sede dalla D.T.A.M. Direzione Tecnica dell’Aeronautica
Militare ed il maggior produttore di aerei e motori, in pratica,
dell’aeronautica militare, ebbe i natali in Piemonte.
Con
questi presupposti, la nostra battaglia per recuperare l’AER
e trasformarla, in parte, in Museo dell’Aviazione, poggia
su soli de basi, anche perché i numeri che abbiamo
a disposizione sono significativi.
L’AER, in quattro anni, produsse circa 1.000 aerei Caudron
G3 – G4- Sp3 – Sp4 – SVA.
L’area
occupa una superficie di circa 40.000 mq, dei quali circa
la metà a parco, il tutto a circa 200/300 metri dal centro di Orbassano.
L’AER è l’unica fabbrica di aerei di quel
periodo ancora integra sul nostre territorio e, quindi, una
testimonianza storica, scientifica e culturale importante.
Ora,
con l’innesto di questi ultimi ritrovamenti, crediamo
che la figura di Guglielmo MARCONI, all’interno del
desiderato Museo, per le particolarità stesse che accomunano
il sito e lo Scienziato, possa costituire un grande riferimento
culturale.
Purtroppo,
l’Amministrazione comunale ha inserito l’AER in
un “Programma di Quartiere”, che prevede praticamente
la demolizione totale di questo complesso con, solamente,
una minima parte di recupero che non permette l’utilizzo
museale.
Al contrario è possibile, con un’accurata operazione
di conservazione, mantenere gran parte degli edifici per destinarli,
oltre al museo, anche a spazi culturali, sociali, sportivi
ed ambientali.
La
nostra opera di ricerca storica e recupero ha coinvolto diverse
istituzioni private e pubbliche ed il materiale venuto alla
luce è veramente notevole.
Oltre
al già citato Arch. Carella, siamo affiancati dal GAVS
di Torino, un’associazione di ricercatori e restauratori
che attualmente ha in restauro un “simulatore di volo”
della 1° guerra mondiale, appartenente alla facoltà
di Agraria di Torino, nella quale per opera del Prof. Galloni
si è concentrata un’incredibile mole di reperti,
relativi agli esperimenti sulle condizioni di volo, foto,
lastre, etc.
Tutto
ciò ci consentirebbe di organizzare, presso il Centro
Culturale di Orbassano, una serata di divulgazione culturale,
scientifica e storica, al fine di sensibilizzare l’opinione
pubblica, non solo orbassanese.
La necessità di “rendere visibile” documentazione,
aerei, filmati, reperti, testimonianze etc., impone la sistemazione
in un apposito spazio e dove, se non nell’ex fabbrica
di aerei AER?.
Ci fa da supporto la Legge n. 78 del 7.3.2001 “Salvaguardia
del patrimonio storico della 1° Guerra Mondiale”.
Le
previsioni istituzionali dell’Amministrazione comunale,
le necessità di conservazione ed esposizione, possono
convivere e sinergicamente valorizzarsi; non dimentichiamo
che si hanno oltre 15.000 Mq di aree coperte disponibili e
circa 20.000 Mq di parco.
Un patrimonio storico, scientifico e culturale composto da
reperti perlopiù unici, deve poter essere messo a disposizione
di tutti.
Per questi motivi speriamo di poter contare sulla vostra sensibilità;
sarebbe di notevole interesse scientifico divulgativo se si
potesse concordare una Vostra presenza in occasione di questa
serata che si tenta di organizzare, dove pensiamo di esporre
anche dei “ritrovamenti” che riguardano la storia
dell’Aviazione ed in particolare quella dell’AER.
Spero
fermamente, a nome di tutti coloro che in questi anni si sono
battuti per ridare voce a tutti quei temerari, eroi, pionieri,
semplici collaudatori per lo più dimenticati, che si
possa instaurare una proficua collaborazione con la Vostra
Associazione.
Nel
renderci disponibili a fornirvi la documentazione relativa
agli esperimenti di Guglielmo Marconi, Vi ringrazio anticipatamente.
Pognante
Carlo
From: "linus2000" <linus2000@aliceposta.it>
To: redazione@radiomarconi.com
Date: 26 Apr 2005, 12:08:51 AM
Subject: prua del marconi
Ho letto la vostra storia sull'Elettra volevo farvi presente
che la prua che era all'arsenale S. Marco e stata sistemata
a mo di monumento fuori del piazzale del centro di ricerca
di Patriciano nelle vicinanze di Trieste. Mi permetto di fare
un commento la prua si presenta in uno stato pietoso tutto
può sembrare all'infuori della prua di quella nave
che era stata l'Elettra mi spiace non potervi documentare
con una foto non abitando piu a Trieste.
distinti saluti
Linus2000
From: "Giorgia" <gioemme1@omissis >
To: redazione@omissis
Date: 19 May 2005, 06:48:00 PM
Subject: monumento
Gentile redazione,
"spulciando" nella "scatola ricordi" di famiglia ho trovato alcune foto interessanti scattate a mio nonno in un imprecisato campo di prigionia in Inghilterra durante la seconda guerra mondiale.
Incuriosita da un inedito monumento intitolato a Guglielmo Marconi ho provato a reperire maggiori notizie attraverso internet.
Ho così scoperto la locazione esatta grazie al vostro sito ma vorrei comunque avere maggiori notizie, per ricostruire un "pezzo" di vita del mio amato nonno. Mi chiedo: vi sono letture in merito a tale campo? avete altri siti o fonti di rimando?
Vi ringrazio dell' attenzione
Cordiali saluti
Giorgia Mezzacqui
APPELLO URGENTE:
PoW italiani in Gran Bretagna
Da: Sib mail <sibmail@omissis >
Date: 17 gennaio 2017 14:37
Oggetto: Wireless Company Tower "WW2GM"
Queste foto sono state fatte tempo fa da me, nel New Jersey , New York,
la zona è tra Shark River e Avon by the sea.
Se interessa localizzare meglio fatemi sapere.
Cordiali saluti
Eraldo Consonni
Chiavenna

Queste foto sono state realizzate tempo fa da me,
nel New Jersey, New York, la zona è tra Shark River e Avon by the sea.